Bruto - Kim Fielding, Stella Mattioli
"“È tutto a posto. Mangia un po’. Ti sentirai meglio. Oppure posso portarti dell’acqua per farti lavare la faccia.”
Ma Gray si limitò a stringersi ancora di più. “Se… se… sei un… un… una bra-brava per…sona, Aric. De-de… devi an-an…dare.”
Aric si sentì confuso. Era appena stato via per ore. “Vuoi… vuoi stare un po’ da solo? Posso passeggiare nel palazzo per un po’.”
“N-no. Vo-voglio dire… v-vai. Lascia Te-Tellomer.” Si spostò così all’improvviso che Aric si stupì e cadde all’indietro, finendo col culo per terra.
Gray fu subito sopra di lui, afferrandolo per le braccia. “Va-vattene pri-prima che… so-sogni la… la tu…a morte. Ti prego!”
Aric non aveva idea di come definire le emozioni che gli riempivano l’animo. “Non ho paura,” rispose, liberandosi dalla stretta di Gray e rimettendosi in piedi.
“Do-dovresti.”
“Tutti dicono che sono uno stupido.”"