Chi è Mara Dyer - Michelle Hodkin, Egle Costantino
"— Non è stato un incidente d’auto, Mara. — La voce di mia madre era tranquilla. Ferma. Capii che era la sua voce da psicologa. — Qual è l’ultima cosa che ricordi?Quella domanda mi spaventò, ancora di più che svegliarmi in un stanza d’ospedale e ritrovarmi con dei tubi infilati nella pelle. Mi spaventò più di qualunque altra cosa. La guardai bene per la prima volta. Aveva gli occhi cerchiati di scuro e le unghie, di solito ben curate, erano irregolari e sfaldate.
Quando l’edificio è crollato, sei rimasta sepolta nel seminterrato in una specie di bolla d’aria, ma quando i soccorritori ti hanno recuperata eri svenuta. Forse per la disidratazione, o forse perché ti è caduto addosso qualcosa e ti ha fatto perdere i sensi. Hai qualche ferita — disse, scostandomi i capelli.Spostai lo sguardo e vidi la sua schiena riflessa nello specchio sopra il lavabo. Mi chiesi cosa potesse significare “qualche ferita” quando ti è crollato addosso un edificio."