Chi è Mara Dyer - Michelle Hodkin, Egle Costantino
"La persona a cui apparteneva era seduta a un tavolo sotto uno dei gazebo. Il suo aspetto trasandato riuscì per un momento a distrarmi dal viso. Il ragazzo – se così si poteva definire, visto che sembrava più un universitario che un liceale – indossava un paio di All Star piene di buchi e senza lacci. Portava un paio di stretti pantaloni grigio antracite e una camicia bianca button-down. Era di corporatura esile e asciutta. Aveva la cravatta allentata e le maniche sbottonate, e il cardigan dell’uniforme scolastica era appallottolato accanto a lui sulla panca, a cui era pigramente appoggiato all’indietro sui palmi delle mani.La mascella dalla linea volitiva e il mento erano un po’ scuri, come se non si radesse da giorni, e nella striscia d’ombra in cui si trovava i suoi occhi sembravano azzurri. Si poteva definirlo pallido, se paragonato a chiunque altro avessi visto in Florida fino a quel momento, il che significava che non aveva un colorito arancione.Era bellissimo. E mi sorrideva
"